FaBula e Keyclicker
Le tastiere virtuali di Aida onlus
Ieri insieme ad Elisa e agli altri colleghi di Aida, ho imparato a utilizzare FaBula e Keyclicker, mentre gli altri hanno avuto un ripasso, diciamo.
Fabula e Keyclicker sono due software molto simili, che funzionano come tastiere virtuali per quei disabili che non sono in grado di scrivere autonomamente, perché hanno solo un parziale controllo dei propri movimenti e a volte il controllo è talmente difficoltoso che i movimenti non sono per nulla fluidi e sono scattosi.
È d’ uopo precisare che le due tastiere virtuali necessitano di un tablet per funzionare in maniera ottimale, o comunque di un computer con touchscreen
Elisa da brava insegnante ci ha spiegato la differenza tra i due tipi di software, che di per sé sono uguali, ma proprio nell’ approccio alla disabilità hanno una particolare differenza. Keyclicker è pensato per coloro che hanno una certa fluidità di movimento per cui basta che la mano o lo strumento si posizionino sullo schermo tattile e “clicchi” virtualmente il tasto, mentre Fabula presenta un utile funzione che, anche se il movimento non è per nulla fluido e il tocco va qua e là per lo schermo, permette comunque il riconoscimento del tasto toccato in base al tempo di permanenza su quel tasto rispetto ad altri, e quindi di scrivere.
Sembra una cosa da poco ma è una differenza importante, perché lo stesso software viene sviluppato a seconda della capacità del disabile che lo userà.
La grande versatilità delle due tastiere virtuali è il vero punto di forza delle applicazioni.
Elisa ci ha mostrato come esistano già tanti tipi di tastiera presenti nel software e di per sé è una cosa molto comoda; tuttavia, è possibile crearne altre mediante un editor che rende possibile creare i propri tasti personalizzati.
Il disabile che usa i software Fabula o Keyclicker può quindi crearsi la propria tastiera a piacimento, aggiungendo suoni, immagini, lettere, o intere frasi se vuole, quando non vere e proprie animazioni.
E questa possibilità di creare le tastiere rende sia Fabula che Keyclicker due strumenti adatti anche alla didattica per bambini disabili, che possono imparare attraverso i suoni, le immagini, oppure usarli per comunicare quando non possono esprimersi a parole.
Una maestra può creare diverse tastiere a seconda dei bisogni didattici dei propri alunni, permettendo loro di imparare e scrivere.
Infatti, un’altra bella funzione dei due software che ci ha presentato Elisa è la possibilità di poter scrivere su testi di documento, come exel e word cliccando su un tasto creato con un’immagine quando non di un suono.
Per esempio, poniamo che un bambino molto piccolo o un adulto per vari motivi non comprenda la scrittura, ma capisca l’immagine o il suono, se clicca sul tasto che rappresenta un gesto, una cosa essa verrà resa in testo scritto come parola su un documento exel o word dando così la possibilità al disabile di scrivere intere frasi.
Insomma, Keyclicker e Fabula sono due strumenti davvero eccezionali, utili e adattabili ad ogni situazione, e soprattutto pensati per essere d’ aiuto a tutti i disabili restituendo loro la dignità di potersi esprimere.

Grazie a Simone che li ha inventati e ad Elisa che ci ha insegnati a usarli.