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Incontriamo Angelo e la sua famiglia
INCONTRIAMO ANGELO E LA SUA FAMIGLIA
Il 5 gennaio abbiamo incontrato in video chiamata mamma Daniela e il papà Danilo con il loro bambino Angelo.
Un giorno prima dell’Epifania.
Angelo è un bellissimo bambino affetto da sindrome di down e come spesso accade ha dei problemi di concentrazione, quindi contestualmente tende a muoversi molto e a perdere l’ attenzione su quello che sta facendo.
Fa la scuola elementare, ma dai professionisti non è stato seguito come avrebbero dovuto, purtroppo.
Nel 2021 dopo l’incontro con un terapista, proprio all’inizio delle elementari, quella che sembrava essere una vita destinata alla chiusura e all’ impossibilità di apprendere si è invece aperta alla speranza.
Angelo nonostante il ritardo diagnosticato per una lesione celebrale alla nascita, ha dimostrato la capacità di poter imparare, per mezzo di semplici esercizi a scelta multipla.
Quindi in maniera autonoma, senza l’ausilio della precedente scuola, con l’amore della famiglia Angelo ha imparato a leggere e scrivere.
Usa infatti il pc tramite una tastiera a scudo e una facilitazione al braccio (comunicazione facilitata), ma le troppe lettere e la difficoltà di concentrazione fanno sì che il bambino fatichi molto. E soprattutto non sia autonomo.
Per questo motivo ci hanno contattato, per trovare un metodo più fruttuoso per far crescere e studiare loro figlio.
Nell’ incontro con Simone, si è fatto uso di alcuni elementi per una scelta multipla, Angelo ha dimostrato di saper scegliere e di comprendere cosa succede.
La prova consisteva nel fargli preparare tre foglietti, tenendo ferme le braccia, e poi lasciarlo scegliere con le mani.
Il tutto per simulare la scelta di una tastiera virtuale come Fabula.
Angelo, infatti, fa molta fatica a usare una tastiera normale perché questa propone tante lettere e segni di diverso significato.
Fabula Evo invece permette al bambino di scrivere, scegliendo tra poche parole proposte dalla AI integrata, con l’agevolazione di suoni legati alla lettera e di disegni che indicano la parola correlata.
Inoltre, si aggiungerà forse Audioquaderno, un software integrato a Fabula per aiutarlo nello studio.
Angelo era partito da una condizione di assoluto abbandono, nella convinzione che non potesse né imparare né apprendere; invece, la forza d’ animo dei genitori e il loro amore hanno permesso al bambino di imparare a leggere e scrivere.
Con Fabula, poi, proposto da Simone, probabilmente Angelo avrà l’aiuto migliore per arrivare ad una comunicazione più autonoma e continuare a studiare sia alla scuola elementare che nel futuro.
Intanto Simone ha lasciato degli esercizi da fare, vedremo come andrà.
Incontriamo Angelo e la sua Famiglia:
Aggiornamento al giorno 8 gennaio
Nel presentare alla famiglia questo articolo, la mamma ci ha fatto vedere i progressi che il piccolo Angelo ha fatto con gli esercizi.
Con dei cartoncini, hanno simulato una tastiera virtuale, ovvero pochi tasti 6 che presentano da 5 a 2 lettere, la tastiera virtuale da questo punto di vista però più sistematica e adatta, presentando 8 gruppi da 3 lettere ciascuno.
Lo scopo sarebbe quello di focalizzare meglio l’ attenzione e quindi facilitare la scrittura.
seguendo i cartoncini Angelo è riuscito a scrivere delle frasi, ma il tutto sarebbe sempre propedeutico alla tastiera virtuale di Fabula.
Buon lavoro Angelo continua nei tuoi progressi che ci fanno tanto piacere!
FABIO USA IL SOFTWARE PER DISABILI FABULA
Fabio usa il Software per disabili Fabula assieme a Simone
Fabio viene a trovarci
Il giorno 20 luglio, presso gli uffici di AIDA, è venuto a trovare Simone Fabio, 35 anni tetraplegico, assieme ai suoi accompagnatori della Coop Sociale Nazareno di Castelfranco Emilia.
Lo scopo era essenzialmente fare due chiacchere con lui e con la Coop il Nazareno, ma abbiamo visto che Fabio era già un utilizzatore del nostro software Fabula.
Fabio usa Fabula con un tablet e così hanno provato a fargli usare un pc più grande, di quelli che diamo a chi usa i nostri software.
Gli abbiamo messo anche una tastiera scudo davanti, ma pare che usi bene Fabula e non ne ha bisogno; si perde un po’ ma usa bene il software.
Fabio infatti, nonostante la condizione, riesce a muovere abbastanza bene il braccio destro con cui riesce ad usare Fabula, la tastiera virtuale di AIDA.
A cosa serve Fabula?
Fabula è un software pensato per coloro che non riescono a digitare molto bene le tastiere tradizionali e quindi necessitano di un ausilio che permetta loro di usare il pc senza sbagliare la scrittura.
Fabula è infatti dotato di un sistema che permette di riconoscere il tempo di permanenza su una lettera rispetto a quelle toccate per errore.
Così il disabile può scrivere senza errori i propri elaborati.
Fabio non ha una grande attenzione, ma Fabula è dotata anche di sintesi vocale che richiama l’attenzione sulla lettera/frase che si vuole scrivere, unitamente al sistema predittivo, simile a quello degli Smartphone che velocizza di molto la scrittura.
Non è il caso di Fabio che usa Fabula prevalentemente per comunicare, ma Fabula è fornita di ulteriori funzioni adatte per chi soffre di DSA e per quei ragazzi in età scolastica, perché la tastiera virtuale del software è totalmente personalizzabile, sia dall’ utente che da eventuali educatori.
La giornata poi si è chiusa con un saluto tra Simone e Fabio, chi sa che non si trovino di nuovo?
Grazie alla Coop Nazareno di Castelfranco per la visita! A presto!
FABULA AUSILIO PER DISABILI con C.A.A.
FABULA, Ausilio Per Disabili con C.A.A.
FABULA, ausilio per disabili con C.A.A. (“Comunicazione Aumentativa e Alternativa”) e con sintesi vocale: una tastiera virtuale alfanumerica e simbolica.
Un potente strumento per comunicare e svolgere attività didattiche e riabilitative.
Ideato dall’ Ing. Soria Simone, può essere considerato un’avanzata tastiera virtuale, ma anche un accesso semplice ed immediato al computer tramite il tocco.
Permette di comunicare, scrivere ed utilizzare il PC digitando su una tastiera
virtuale, attraverso un monitor sensibile al tocco (touch screen).
FABULA è un ausilio per disabili, una tastiera virtuale per la comunicazione simbolica e alfanumerica, ed essendo pensata per i disabili è un software che permette una grande adattabilità.
E’ possibile infatti creare, in ambiente di progettazione le proprie schede personalizzate, che vanno ad aggiungersi a quelle di base già installate., inserendo lettere, numeri, parole, immagini e suoni.
Perciò la tastiera virtuale di FABULA è adattabile ad ogni esigenza dell’ utente e anche di eventuali educatori che creano esercizi per i loro alunni.
Il maggior vantaggio di FABULA rispetto ad altri comunicatori per disabili risiede però nella
predizione inclusa nelle tastiere.
Il Software presenta infatti una A.I che è in grado di “predire” la scrittura di una parola o una frase, proponendo all’ utilizzatore delle possibili versioni da inserire; rendendo la scrittura molto più veloce: un po’ come il sistema predittivo delle chat, ma più accurato.
Ma non è tutto! Infatti FABULA è indicato anche per persone che non possono tenere il dito sulla lettera per qualche secondo, il software infatti è in grado di determinare il tempo di compunzione del dito su una determinata lettera, scartando gli eventuali errori di battitura dovuti a movimenti lievemente distonici.
Il software di FABULA è inoltre compatibile con tutti i sistemi di scrittura basati su Windows, ed è possibile scrivere direttamente su un foglio digitale in word, per esempio, senza bisogno di copia incollare .
Dopo di che il foglio può essere fotocopiato per eventuali compiti, tesi, schede di lavoro ecc.
FABULA è maggiormente adatto per quegli hardware che dispongono di un touch-screen, come tablet pc o pc all in one.
Il software può essere fornito anche con gli ausili fisici necessari, come il Tablet FABULA INFRANGIBILE da 12 a 8 pollici, un tablet resistente agli urti ed all’ acqua, oppure con il PC All-in-one, un computer con tutta la componentistica hardware incorporata e provvisto di touch-screen.
COMUNICARE CON FACEMOUSE USANDO IL LABBRO
Comunicare con FaceMOUSE usando il labbro è possibile come scrivere usando le mani.
Manlio è una persona quasi totalmente paralizzata, non può parlare, ma può muovere in parte il capo e soprattutto riesce a comunicare usando FaceMOUSE con il labbro inferiore.
A differenza di un puntatore oculare FaceMOUSE può, attraverso una semplice telecamera, muovere il puntatore del PC utilizzando una qualsiasi parte del corpo.
Infatti, FaceMOUSE è adattabile a tutti i disabili, che abbiano movimenti limitatissimi oppure movimenti incontrollati del corpo, come il suo inventore Simone Soria.
Nel caso di Manlio si è usato un piccolo pezzetto di scotch con un punto nero disegnato sopra e posto appena sotto il labbro, per facilitare la visione dell’uso di FaceMOUSE con il labbro inferiore.
Manlio può utilizzare le funzioni di FaceMOUSE per scrivere, è molto abile e veloce.
Riesce a salutare tutti digitando con il labbro attraverso la testiera simbolica del software “Ciao a tutti! “ , facilitato anche della sintesi vocale che legge la parola scritta.
FaceMOUSE funziona in tutto e per tutto come se l’utente disabile usasse un normalissimo mouse.
Si possono aprire le finestre del desktop, usare whatsapp da pc e persino gestire i lettori video e lo streaming via internet.
Il disabile può svolgere qualsiasi compito sia possibile fare utilizzando il pc proprio come tutti, mantenendo la propria indipendenza comunicativa grazie al software FaceMOUSE installato sul computer.
FACEMOUSE AUSILIO INFORMATICO PER LA COMUNICAZIONE
FaceMOUSE è un ausilio informatico per la comunicazione, pensato per quei disabili con movimenti incontrollati del corpo, per metterli in grado di comunicare e scrivere.
FaceMOUSE è un ausilio informatico per la comunicazione, creato per tutti quei disabili con movimenti incontrollati del corpo e permette loro di poter scrivere utilizzando le funzioni dell’ ausilio in maniera adattativa.
Il software FaceMOUSE è in grado di rilevare i movimenti del volto e muovere il cursore del pc tramite i movimenti del capo nelle 4 direzioni: su, giù, destra, sinistra.
Allo stesso modo permette di cliccare su tasti virtuali, finestre del sistema operativo ecc.
Con la tastiera integrata nell’ ausilio è possibile scrivere come se si usasse una tastiera vera, così che il disabile possa scrivere e comunicare con i testi prodotti.
A differenza dei normali puntatori oculari, che richiedono parecchi minuti per essere tarati sugli occhi, FaceMOUSE adopera una semplice telecamera, non quella costosa ad infrarossi necessaria per i puntatori oculari, ed in pochi secondi è in grado di adattare la propria funzione sul punto focale del viso, come il naso, che diventa la guida per il cursore.
Mentre tutte le altre tastiere, degli hardware standard, richiedono di scegliere tra 21 lettere, quella di FaceMOUSE si basa solo su 4 scelte.
L’A.I. integrata nel software, propone all’ utilizzatore 4 scelte in base ai movimenti del capo in modo predittivo, riducendo, il tempo di scelta ed il tempo di battitura della frase, rendendo la scrittura veloce come battere i tasti con le dita.
La sintesi vocale integrata rende più facile la scrittura attraverso proponendo all’ utente disabile il suono della frase e della lettera scritte, il che rende l’ uso dell’ ausilio più pratico anche per chi soffrisse di eventuali D.S.A.
La programmabilità della tastiera permette anche di aggiungere immagini, parole e frasi, contribuendo alla velocità di esecuzione dI scrittura e comunicazione e rende adattabile il software a tutte le persone.
SOFTWARE PER DISABILI FACEMOUSE
Il software per disabili FaceMOUSE permette di muovere il mouse SENZA MANI e quindi di utilizzare il computer e comunicare!
Non necessita di una costosa telecamera ad infrarossi, ma solo di una comune webcam.
FaceMOUSE risulta la migliore alternativa rispetto ai comuni puntatori oculari, perchè sfrutta qualsiasi altro movimento residuo della persona, senza affaticarla.
Questo ausilio infatti è pensato per tutti quei disabili con movimenti incontrollati del corpo, che non potrebbero usare correttamente un computer, permettendo cosi loro di usarlo per le cose di tutti i giorni e soprattutto per comunicare, lavorare, studiare.
Ideato come tesi di laurea in Ingegneria Informatica di Soria Simone, con tetraparesi spastica grave, FaceMOUSE si è dimostrato fin da subito uno strumento ingegnoso e facile da usare.
Tramite una semplice webcam, questo software è in grado di seguire qualsiasi movimento la persona riesca a fare, che si tratti dello spostare anche di poco il naso, il mento, un dito, un piede, etc.
Grazie quindi a questo innovativo software per disabili, tutti saranno in grado di utilizzare il computer anche senza mani.
FaceMOUSE grazie alla sua totale adattabilità, si adatta a vari compiti, dalla domotica, alla scrittura, al gioco ed al lavoro, ma cosa più importante si adatta alle esigenze della persona che lo usa.
Tante le persone che in questi anni hanno potuto apprezzare l’ingegnosità di questo mouse per disabili, rimanendone affascinate proprio dalla sua capacità di sapersi modellare sulla persona disabile.
Insieme allo strumento vengono fornite anche lezioni per insegnare l’ uso dell’ ausilio ed anche eventuale assistenza per il software, per seguire la persona in tutto quello che fa, ed aiutarla ad usare l’ ausilio nel modo più adeguato e proficuo possibile.
SECONDA PUNTATA: ESERCIZI PER MIGLIORARE LA COMUNICAZIONE
Seconda puntata; esercizi per la comunicazione di AIDA cooperativa sociale
Quando i bambini o le bambine hanno imparato a fare l’esercizio di “causa-effetto” , chiediamo loro di scegliere tra due oggetti.
Un primo modo per eseguire questo esercizio è girare la testa a destra e a sinistra, non gli occhi, ma solamente la testa.
Il secondo è usando la voce: basta un semplice “Ah!”
Simone ed Eri vi mostrano alcuni piccoli esercizi che potete fare col vostro figlio. o figlia, per migliorare la comunicazione senza computer.
📲3338954485 – 3890596888 (Whatsapp) / 📩 info@aidalabs.com
Un esempio di prima consulenza di AIDA onlus
ESEMPIO DI PRIMA CONSULENZA DI AIDA ONLUS AD UNA FAMIGLIA CHE HA CHIESTO IL NOSTRO AIUTO
Qualche giorno fa, c’è stata una nuova consulenza di AIDA onlus, con Simone e Wolly in video-chiamata con una persona disabile,
Io non ero presente e Yukie mi ha girato un video sulla consulenza, così ho potuto scrivere questo articolo.
La persona è tetraplegica, parla un po’ ma è bloccato a letto e da lì svolge il suo lavoro.
Sono 3 anni che è sul letto, da cui scende solo per fare poche cose come andare in bagno.
Usa già un Computer per lavorare, ma usandolo da letto, ha difficoltà ad usare il mouse con le due dita che controlla meglio: infatti è un informatico.
L’ azienda per cui lavora gli ha affidato una nuova mansione nelle risorse umane e lui lavora da casa, svolgendo le sue mansioni da remoto.
Necessita, dunque, di un ausilio che gli permetta di controllare meglio il suo pc da letto, per svolgere il suo compito in maniera ottimale.
Simone offre subito FaceMOUSE, che sostituendo il mouse tramite webcam, è un software che permette il pieno controllo del pc, usando solo i movimenti del capo.
Da principio Simone chiede se riesce a muovere il collo, pare che ci riesca.
Successivamente gli spiega come funziona FaceMOUSE.
Decidono di darsi appuntamento appena mandati gli ausili, per installare prima il software e poi insegnare a usarlo bene.
Simone ribadisce anche che oltre al programma AIDA onlus fornisce anche l’assistenza per lo stesso in caso di problemi e difficoltà.
Questo è un esempio di come noi di AIDA onlus svolgiamo un primo contatto con le persone che ci chiamano per il nostro aiuto.
In questo caso Simone il più esperto chiede sempre nel modo più gentile possibile le possibilità della persona e decide poi quale possa essere lo strumento più adatto per cominciare una prova, per poi valutare se l’ ausilio è utile o ne serva un altro.
SIMONE VA A TROVARE LA FONDAZIONE COMETA
Simone va a trovare la Fondazione Cometa e vi resta alcuni giorni come ospite.
L’ idea di Cometa nasce dall’ incontro con Don Giussani di Erasmo Figini, noto designer d’ interni, famoso anche nella moda.
Tutto ebbe inizio dalla proposta di Don Giussani di prendere in affido un bimbo malato, da quel momento, includendo, oltre alla sua famiglia anche quella del fratello in una cascina di Como nasce l’ associazione, poi fondazione, Cometa.
In più trenta anni di vita, Cometa diventa una comunità cristiana. che ospita oltre 250 bambini e ragazzi, oltre a quelli del diurno, alle attività educative e sportive e l’ avviamento al lavoro nelle varie botteghe.
Don Giussani disse ad Erasmo “non fate un’opera di carità, di quelle ce ne sono già troppe, fate un’opera di comunione“.
E cosi la famiglia di Cometa si è allargata, con volontari, giovani ed anche disabili.
Ho Provato il software FaceMOUSE, ausilio per disabili
Ho provato il software FaceMOUSE
Il giorno 7, visto che ero in ufficio, Simone ha chiesto ad Elisa di farmi provare il software FaceMOUSE.
Il software FaceMOUSE è un ausilio informatico creato dall’ Ingegnere Simone Soria per aiutare i disabili a comunicare e scrivere con il pc.
Qualche mese fa provai da casa, mediante supremo, Fabula e Keyclicker, che sono praticamente uguali, ma non avevo mai provato il software FaceMOUSE.
Il Computer stava già funzionando, con l’ aggiunta di una webcam normalissima, quindi non c’è stato bisogno di cose particolari ad infrarossi o laser, e si è potuto cominciare!
Senza nemmeno me ne accorgessi, in meno di un secondo Elisa, ha tarato lo strumento sul mio naso.
In genere scrivo sempre che ci vuole qualche secondo per tarare FaceMOUSE, a differenza dei puntatori oculari, ma devo dire che è stato talmente rapido che non me ne sono neppure reso conto.
Me lo ha detto Elisa che stava già funzionando, altrimenti avrei aspettato fermo, senza far nulla.
Con il software in funzione ero già padrone del pc, potevo muovere la testa a destra, sinistra, su e giù, mentre mi divertivo a veder roteare il cursore del pc senza che muovessi una sola mano.
Ho trovato il movimento molto fluido e preciso, l’unico ostacolo, forse. è la grandezza del cursore del pc, ma non è colpa di FaceMOUSE, infatti il movimento era talmente preciso che il piccolo cursore di windows si perdeva alla vista in un lampo.
Elisa mi ha poi fatto vedere come si scelgono le lettere mediante la tastiera virtuale.
Basta appunto spostare il cursore muovendo la testa nella direzione della lettera scelta e aspettare un poco che questa viene trascritta.
Stessa cosa per aprire le finestre del desktop, basta passarci sopra con il cursore muovendo la testa, aspettare un poco e… ZAC! file aperto.
Allo stesso modo per chiudere.
Pensare che a muovere il cursore è solo il movimento della testa davanti alla camera, mi faceva pensare a qualcosa di più lento ed impacciato, invece, si è rivelato facile da usare e da capire.
La fluidità del comando mi ha davvero stupito.
Avere uno strumento preciso per chi soffre di disabilità e distonie nel proprio movimento deve essere molto importante.
Un cursore che sfarfalla, un software che va a scatti renderebbero difficilissimo l’uso per chiunque, figuriamoci per chi non può controllare bene le proprie braccia.
La precisione, la fluidità del movimento del cursore e la velocità, sia di taratura che di esecuzione mi hanno davvero colpito.
Purtroppo, non ho potuto provare altre funzioni, perché il lavoro chiamava, ma è stata una bella esperienza.
Immagino che per una persona impossibilitata a comunicare e scrivere, utilizzare uno strumento così fluido e preciso, debba essere come una folgorazione; una scoperta strabiliante!
A maggior ragione mi rendo sempre più conto che aiutare i disabili a esprimere la propria vita sia una missione molto importante per loro e per la società.
Enrico.