Ho provato il software FaceMOUSE
Il giorno 7, visto che ero in ufficio, Simone ha chiesto ad Elisa di farmi provare il software FaceMOUSE.
Il software FaceMOUSE è un ausilio informatico creato dall’ Ingegnere Simone Soria per aiutare i disabili a comunicare e scrivere con il pc.
Qualche mese fa provai da casa, mediante supremo, Fabula e Keyclicker, che sono praticamente uguali, ma non avevo mai provato il software FaceMOUSE.
Il Computer stava già funzionando, con l’ aggiunta di una webcam normalissima, quindi non c’è stato bisogno di cose particolari ad infrarossi o laser, e si è potuto cominciare!
Senza nemmeno me ne accorgessi, in meno di un secondo Elisa, ha tarato lo strumento sul mio naso.
In genere scrivo sempre che ci vuole qualche secondo per tarare FaceMOUSE, a differenza dei puntatori oculari, ma devo dire che è stato talmente rapido che non me ne sono neppure reso conto.
Me lo ha detto Elisa che stava già funzionando, altrimenti avrei aspettato fermo, senza far nulla.
Con il software in funzione ero già padrone del pc, potevo muovere la testa a destra, sinistra, su e giù, mentre mi divertivo a veder roteare il cursore del pc senza che muovessi una sola mano.
Ho trovato il movimento molto fluido e preciso, l’unico ostacolo, forse. è la grandezza del cursore del pc, ma non è colpa di FaceMOUSE, infatti il movimento era talmente preciso che il piccolo cursore di windows si perdeva alla vista in un lampo.
Elisa mi ha poi fatto vedere come si scelgono le lettere mediante la tastiera virtuale.
Basta appunto spostare il cursore muovendo la testa nella direzione della lettera scelta e aspettare un poco che questa viene trascritta.
Stessa cosa per aprire le finestre del desktop, basta passarci sopra con il cursore muovendo la testa, aspettare un poco e… ZAC! file aperto.
Allo stesso modo per chiudere.
Pensare che a muovere il cursore è solo il movimento della testa davanti alla camera, mi faceva pensare a qualcosa di più lento ed impacciato, invece, si è rivelato facile da usare e da capire.
La fluidità del comando mi ha davvero stupito.
Avere uno strumento preciso per chi soffre di disabilità e distonie nel proprio movimento deve essere molto importante.
Un cursore che sfarfalla, un software che va a scatti renderebbero difficilissimo l’uso per chiunque, figuriamoci per chi non può controllare bene le proprie braccia.
La precisione, la fluidità del movimento del cursore e la velocità, sia di taratura che di esecuzione mi hanno davvero colpito.
Purtroppo, non ho potuto provare altre funzioni, perché il lavoro chiamava, ma è stata una bella esperienza.
Immagino che per una persona impossibilitata a comunicare e scrivere, utilizzare uno strumento così fluido e preciso, debba essere come una folgorazione; una scoperta strabiliante!
A maggior ragione mi rendo sempre più conto che aiutare i disabili a esprimere la propria vita sia una missione molto importante per loro e per la società.
Enrico.