
AIDA onlus accoglienza per i disabili: Simone incontra Lilly
AIDA onlus cooperativa sociale, è sempre stato un luogo di accoglienza per i disabili e le loro famiglie, che vengono a trovarci e a chiedere aiuto.
Io purtroppo lavoro da casa, essendo disabile non riesco ad andare in ufficio, abbastanza lontano per me; perciò, molte cose mi vengono raccontate da Elisa, mia collega, oppure attraverso video.
Qualche tempo fa è venuta ad incontrarci una famiglia proveniente dalla Liguria con una ragazza tetraplegica di più o meno la mia età, più di 40 anni, ha un bel soprannome Lilly come i gigli.
Lilly
Lilly ha la stessa disabilità di Simone, ma a differenza sua lei non parla, o per lo meno parla molto male, ma comunque è ingamba e capisce tutto proprio come Simone.
Purtroppo, come succede spesso, anche lei dopo la scuola non ha più trovato modo per valere come vorrebbe, passando 20 anni senza poter esprimersi in alcun modo.
Durante l’incontro Simone ha proposto a Lilly un foglio di carta con alcune lettere, 2 vocali e 2 consonanti, ed ha chiesto alla ragazza di riconoscere una parola di senso compiuto che poteva essere scritta, in questo caso la parola “mese”, proponendo le lettere a cui Lilly avrebbe dovuto rispondere sì o no se presenti nella parola.
È un modo per capire se la ragazza è ancora in grado di riconoscere le lettere e di saper “scrivere”.
Il fenomeno dell’analfabetismo funzionale si presenta in tutte le persone, di ogni condizione sociale, che per un lungo periodo non scrivono o leggono più; non è quindi scontato cercare di comprendere se sia questo il caso.
Per fortuna Lilly è ancora in grado di riconoscere le lettere e di comprenderle e pertanto, dopo questa prima prova, Simone ha deciso di farle provare FaceMOUSE, il nostro software che permette di scrivere e comunicare tramite pc senza usare le mani.
E infatti dopo poco,15 minuti, Lilly con il proprio naso, scelto come “guida” per il cursore virtuale, è riuscita a scrivere e ad usare bene il software.
Un bel risultato!
Tuttavia, i genitori non erano molto contenti, da quello che ho capito, si aspettavano un risultato più dirompente ed immediato.
Fiducia e Speranza.
Va detto che i nostri ausili sono strumenti e come tali sono limitati all’ uso che può farne la persona.
Per noi il fatto che Lilly possa scrivere anche solo poche frasi dopo ben 20 anni senza comunicare mai è un gran risultato, che impegno e lavoro possono migliorare sempre più arrivando, a risultati molto importanti.
Simone ne è un esempio, si è laureato, ma non è l’unico.
Noi di AIDA onlus mettiamo i nostri ausili, il nostro aiuto e sostegno, ma è necessario un cammino, sicuramente faticoso non lo si può negare, da compiere anche per i familiari e amici per non lasciare la persona sola ed incoraggiarla.
Siamo consapevoli che ci sono dei limiti e non pretendiamo l’impossibile, però per amore delle persone disabili e di Dio diamo loro fiducia.
Ognuno di noi ha dei limiti, visibili, meno visibili, ma tutti siamo chiamati a partecipare della nostra società e a contribuire al bene di tutti, persino i disabili, hanno tanto da dare, tutto quello che Dio ha dato loro è un dono; perciò, va fatto fruttare.
Diamo fiducia all’ uomo e diamo fiducia a Dio.

Enrico.