Consulenze di Aida onlus. Simone incontra Maurizio e la sua famiglia.


La prima consulenza per conoscere Maurizio
Le consulenze di AIDA onlus sono molto importati per conoscere le persone che andremo ad aiutare, specialmente quando questo consulenze sono rivolte alla famiglia o agli istituti che seguono i ragazzi disabili per cui veniamo chiamati.
Nel tardo pomeriggio del 3 ottobre Simone mi chiama chiedendomi di fare una videochiamata con lui ed Eri.
Dobbiamo incontrare virtualmente un ragazzo di 14 anni di nome Maurizio con la sua mamma.
La video chiamata non era prevista, ma si sapeva sul calendario di lavoro che il 5, un giovedì, sarebbero venuti fino alla sede di AIDA onlus in Camposanto da molto lontano, per un viaggio di 200 km circa.
Poi era necessario conoscere in anticipo la famiglia e il ragazzo per poter preparare bene le cose per la data stabilità.
Contattati subito facciamo la loro conoscenza, c’è la mamma, Maurizio naturalmente e l’ assistente.
Maurizio è un ragazzo adolescente ha la tetraparesi, usa la carrozzina, ma usa bene, per quel che può, la mano sinistra e quando vuole riesce a dire qualche parola.
Presente e dallo sguardo furbo, ha dimostrato subito una certa intelligenza ma anche un po’ di monelleria, ma penso sia normale, ha 14 anni.
La mamma ci confida che a scuola fa poco, usa già un tablet, ma le cose che fa sono ridotte a pochi esercizi molto semplici, gli educatori sono pochi e quando non possono essere presenti non si riesce a sostituirli e l’ insegnante fa quel che può.
Impariamo che Maurizio non sa leggere né scrivere, ma conosce le lettere e le riesce a riconoscere; tuttavia, non ha mai scritto realmente o letto.


La mamma desidererebbe che il figlio imparasse, ed ha ragione, Maurizio è un ragazzo intelligente, capisce, può dare tanto e non bisogna permettere che la sua condizione fisica gli precluda i tanti traguardi che può raggiungere crescendo.
Scopriamo che Maurizio ha una passione per le auto da corsa e pur non guardando la tv, come dargli torto, segue le corse, potrebbe diventare un ingegnere automobilistico e progettare la nuova Ferrari un giorno perché no?
Magari Dio gli ha messo questo nel cuore, bisogna che venga fuori, e allora veniamo noi, che con i genitori proviamo a fare da box, come nelle gare, per permettere a Maurizio di vincere il gran premio della vita, che poi è la vittoria di tutti.
È stata una bella video-chiamata secondo me, ma purtroppo essendo io disabile ed impossibilitato a recarmi fisicamente a Camposanto, non ho potuto incontrare Maurizio di persona, come non bastasse mi sono pure ammalato.
La seconda consulenza; Maurizio incontra Simone nella sede di AIDA
È arrivato il giorno 5, le mie colleghe Wolly e Jessica sono con Simone ed hanno preparato tutto. Mi hanno mandato delle foto e dei video ed ho potuto vedere cosa è stato fatto.
Maurizio aveva già un tablet ed una tastiera adatta tipo SCUDO, ma che usa solo con il dito guidato.
Già dalla video chiamata abbiamo visto che usa bene la sinistra e con questa il tablet che già possiede.
Gli installano sul tablet-pc alcuni giochi d’ auto per vedere come va, poi gli fanno usare FABULA.
Mentre la mamma discute con Simone, Jessica e il fratello gemello di Maurizio, Leonardo e la sua educatrice, che nella video-chiamata non c’ era essendo a casa sua con la figlia di due anni, lo aiutano con gli esercizi propedeutici.
Sembra essere stato un bel pomeriggio!
Ringrazio Dio che ci fa incontrare queste belle persone, sperando di essere di aiuto, per quel che posso.
Non so come è finita, mi hanno mandato le foto e alcuni video ma nulla più, quello che è certo è che il cammino di Maurizio è appena iniziato e così può iniziare il percorso di tanti altri giovani disabili, noi di AIDA onlus siamo qui per dare loro la spinta per partire il resto è nelle mani del Signore.